venerdì 4 aprile 2008

Leccio prostrato toscano

Leccio Acquistato ad Arco 2007. Proveniente dalla Toscana.
Mi aveva colpito molto la sua forma strana, le particolari cavità, il buono stato di salute e il lungo jin che partendo dal retro abbracciava la pianta fino all'apice. Particolare che a mio giudizio lo rendeva unico rispetto i soliti lecci.

Il maggior difetto/pregio della pianta è presentato dalla radice-tronco che abbraccia una roccia. Si doveva perciò fare una scelta importante, o togliere del tutto quella parte e realizzare una zona secca o renderla integrante al progetto finale.

Fronte


Retro

Particolare del tronco

Particolari della pianta





A maggio 2007 con Enrico Savini è stata realizzata una potatura per raccordare i diametri dei primari e spingere la pianta a vegetare più internamente.

Verso la fine di Dicembre ho eseguito la lavorazione per dirigere i primari e secondari alla seconda stagione, purtroppo sia la scarsa qualità fotografica che le varie foglie del leccio non fanno percepire molto l'impostazione.








Marzo 2008 Ho provveduto al rinvaso in vaso bonsai provvisorio per verificare il pane radicale. La pianta come sospettavo andava ancora a fondo nella ciotola e mi ha permesso di posizionarla in maniera più opportuna in vaso cambiano l'inclinazione iniziale della pianta.
Ho usato un substrato composto da Pomice, akadama e l'aggiunta di agriperlite per la radicazione.

Nel prossimo rinvaso verrà cambiata l'inclinazione e ruotato il fronte, ma questo lo permetterà solo il vaso che faro fare a posta per lei.

Ho notato per come coltivo io che uno step intermezzo di rinvaso dalla ciotola al vaso bonsai mi permette di evitare problemi di marciume e altro.

Le gemme si stanno gonfiando e aveva una discreta quantità di capillari adesso verrà lasciata libera di vegetare per tutta l'estate senza filo per aumentare la vigoria tramite concimazioni mirate.

Fronte
Retro


Lato destro

Lato sinistro

Eagle view

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