Quando vidi questa Quercia Cerro per la prima volta in una giornata di lezione da Enrico Savini a fine Dicembre, rimasi impressionato dalla contorsione del tronco su se stesso, dallo spessore del tronco, dal lungo sabamiki perfettamente callato e dalla rugosità della corteccia.
Particolare non da poco, in questa partita di quercie è che quasi tutte al loro interno sono cave e mediante una leggera lavorazione delle parti secche si potevano mettere in risalto le numerose cavità.
Scoprendo che era in vendita e di un buon amico (Nicola Ghedin) non me lo feci ripetere due volte e la acquistai.
Fronte
Lato
retro
Come primo step, assieme ad Enrico valutato i lavori da fare sul secco e sopratutto come dare forma al futuro tronco che si formerà negli anni a venire.
Queste foto che seguono spiegano il lavoro di preparazione che si è concentrato sulla realizzazione del secco, mediante passanti e fresa rendendolo il più naturale possibile (sono molto contento del risultato finale che sono riuscito ad ottenere), al rifilo del callo per migliorare la cicatrizzazione e alla piegatura del tronco.
Fronte post lavorazione
Particolari delle parti secche naturali prima dell'intervento
E dopo una giornata di duro lavoro:
Particolare della torsione del futuro tronco
martedì 29 gennaio 2008
Preparazione di una Quercia Cerro
giovedì 24 gennaio 2008
17° Mostra triveneto
mercoledì 16 gennaio 2008
Un lungo percorso
Pino Nero Villetta Barrea:
Il Pino Nero Villetta Barrea è un'essenza arborea risalente probabilmente al Terziario.
Si trova quasi esclusivamente nel Parco Nazionale d'Abruzzo, vegeta solo sulle roccie dolomitiche e impervie presso la Costa Camosciara e su Monte Mattone, dietro l'abitato di Villetta Barrea in una bellissima pineta.
Il Pino Nero Villetta Barrea è il puro pino nero italiano, particolare della varietà è la corteccia a forma di ostrica e la ramificazione molto fina che ricorda quella del Pino Silvestre, in particolare l'ago se concimato ed innaffiato poco tende ad essere molto corto.
La Storia
Il Villetta Barrea in questione fu raccolto e preparato da Franco Saburri successivamente nella collezione di Domenico Giroletti, e tramite Enrico Savini a me.
Al momento dell'acquisto la pianta presentava una chioma disordinata e l'apice del padre era impostato in contrapposizione al figlio creando due movimenti diversi nella stessa pianta.
Altezza 70 cm - vaso tokoname
Queste sono alcune delle fotografie realizzate dal precedente proprietario che illustrano alcuni lavori realizzati nel corso degli anni prima del mio restyling, cambi di vaso e impostazioni varie.
Il Restyling
In questo esemplare, il punto focale principale, e da cui scaturisce tutta la sua forza è il ramo/tronco/figlio a sinistra. Questo ramo presenta una torsione talmente forte verso sinistra da sbilanciare completamente l'asse principale della pianta dandogli due movimenti contrapposti. Uno verso sinistra (il ramo/tronco, e uno verso destra il tronco/padre e l'apice).
Ruotando il fronte verso sinistra e mettendo in primo piano il movimento principale del ramo/tronco ho riavvicinato i due elementi staccati rendendo il complesso molto aggressivo con una curva posta verso l'osservatore e dando all'esemplare un unico movimento verso sinistra.
Successivamente mi sono concentrato sulla rifinitura dei singoli palchi con una corretta filatura e l'uso di tiranti 0,8 mm.
Una ulteriore muschiatura realizzata con muschi dalle cromie diverse ottenuti mediante rocce acide e basiche crea il sottobosco ideale per ricreare un'ambientazione nel tokonoma.
Ecco alcuni particolari della ramificazione e della splendida corteccia a ostrica
La pianta in questione è stata esposta alla Mostra nazionale Giareda nel Settembre 2007 (Reggio Emilia) giudicandosi Il premio "Presidente Ubi" come essenza rara nella coltivazione Bonsai.
Successivamente è stata esposta alla mostra nazionale per non professionisti svolta presso il centro Oltre il Verde (Cernusco sul Naviglio Milano).
Adesso Il Villetta Barrea è tra i bancali che si riposa dopo i lunghi viaggi, riserverò il 2008 allo coltivazione per permettere alla pianta di migliorare e crescere con le nuove cacciate e quando la giudicherò pronta verrà presentata alla Mostra Nazionale Ubi.
Un ringraziamento speciale ad Enrico Savini il mio Oyagata!
venerdì 4 gennaio 2008
Special 2007 Shitakusa
Non mi stancherei mai di creare Shitakusa, ne posseggo di ogni tipo . Mi regalano ogni giorno un sorriso quando sono a fianco dei miei bonsai sia nelle mostre che nella mia collezione.
Eccone due in piena fioritura. Adesso attendono la primavera per riprendere a colorare i banchi di appoggio dei bonsai.