Quando vidi questa Quercia Cerro per la prima volta in una giornata di lezione da Enrico Savini a fine Dicembre, rimasi impressionato dalla contorsione del tronco su se stesso, dallo spessore del tronco, dal lungo sabamiki perfettamente callato e dalla rugosità della corteccia.
Particolare non da poco, in questa partita di quercie è che quasi tutte al loro interno sono cave e mediante una leggera lavorazione delle parti secche si potevano mettere in risalto le numerose cavità.
Scoprendo che era in vendita e di un buon amico (Nicola Ghedin) non me lo feci ripetere due volte e la acquistai.
Fronte
Lato
retro
Come primo step, assieme ad Enrico valutato i lavori da fare sul secco e sopratutto come dare forma al futuro tronco che si formerà negli anni a venire.
Queste foto che seguono spiegano il lavoro di preparazione che si è concentrato sulla realizzazione del secco, mediante passanti e fresa rendendolo il più naturale possibile (sono molto contento del risultato finale che sono riuscito ad ottenere), al rifilo del callo per migliorare la cicatrizzazione e alla piegatura del tronco.
Fronte post lavorazione
Particolari delle parti secche naturali prima dell'intervento
E dopo una giornata di duro lavoro:
Particolare della torsione del futuro tronco
Discontinuation of blog
3 anni fa
1 commento:
bellissima quercia... veramente complimeti, anche per il blog e soprattutto per la tua passione.
se non ti dispiace, ti inserisco tra i link amici.
A presto
Alessandra
http://voltapagina.blogspot.com
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